Nicola Galli è volato a Lima, Perù, ospite del festival Internazionale della danza, organizzato dall’associazione Oveja Negra. In questi 10 giorni il coreografo ha lavorato con un gruppo di danzatori al suo progetto genoma scenico, una performance di danza, che prevede una interazione tra performer e pubblico attraverso un gioco composto da tessere che si combinano tra loro per creare un “genoma” unico e irripetibile.
Alla fine del workshop, l’artista ha presentato il suo lavoro al pubblico peruviano, come restituzione del percorso intrapreso con la comunità locale.

 

“Mentre torno a casa, riordino i pensieri per il prossimo modulo del laboratorio 𝘨𝘦𝘯𝘰𝘮𝘢 𝘴𝘤𝘦𝘯𝘪𝘤𝘰, sorpreso da questo gruppo così stimolante e sensibile.
Sopra la mia testa fili della luce ingombrano lo spazio. Distese di cavi collegano i pali e le case. La comodità di averli fuori dice tanto di questo territorio, di quanto la dimensione urbana sia percepita come un cantiere in movimento, nella impellente necessità di espansione e stratificazione senza badare alla qualità a lungo raggio.”

 

“Ecco l’oceano pacifico. Oggi il vento è forte e sta spazzando via le nuvole. Finalmente Lima si copre di zone d’ombra definite.
Quest’ora mi rapisce. Sento una conturbante sensazione che spegne quel desiderio di mondo conosciuto, quella necessità di connettermi verso l’Occidente sincronizzando i fusi orari, per spingermi verso le isole e la forte corrente oceanica.”

 

“Una serata magica!
Con 𝗴𝗲𝗻𝗼𝗺𝗮 𝘀𝗰𝗲𝗻𝗶𝗰𝗼 e 𝗜𝗹 𝗺𝗼𝗻𝗱𝗼 𝗮𝗹𝘁𝗿𝗼𝘃𝗲: 𝘂𝗻𝗮 𝘀𝘁𝗼𝗿𝗶𝗮 𝗻𝗼𝘁𝘁𝘂𝗿𝗻𝗮 abbiamo inaugurato il nuovo spazio dell’Alianza Francesa di Lima, in compagnia di un caloroso pubblico”