La proposta progettuale che il Collettivo EFFE ha inviato al network Crossing the Sea era basata sulla richiesta di incontrare gruppi di artiste donne per studiare e approfondire i temi della prossima produzione. L’invito è arrivato dal Seoul Institute of the Arts che ha messo a disposizione le sue strutture per la realizzazione di un workshop residenziale della durata di 11 giorni.

 

L’obiettivo del Collettivo per la residenza è stato pianificato su due livelli: condividere con le partecipanti la propria pratica di studio e iniziare il lavoro sulla nuova produzione che debutterà a gennaio 2024: Wonderland, liberamente ispirata a Alice in Wonderland di Lewis Carroll.

 

L’accoglienza presso l’istituto è stata ottima, è stato possibile ottenere le dotazioni tecniche richieste e operare in un ambiente di lavoro adeguato alle esigenze espresse in fase di creazione.

Le allieve hanno dimostrato curiosità e interesse rispetto alle tematiche che sono state proposte come base del lavoro performativo e grande pazienza nel tentare di intercettare le richieste e interpretare le indicazioni e i feedback.

Nello specifico è stato richiesto alle allieve non solo un grande impegno dal punto di vista fisico e performativo ma anche un’autorialità individuale, una compromissione che andava oltre la semplice fatica e che implicava un’esposizione personale anche in relazione al complesso apparato tecnico – due videocamere, due schermi di proiezione, due proiettori, varie sorgenti luminose, una macchina del fumo – messo loro a disposizione e che sono state chiamate a integrare nella creazione.

 

Sentiamo che questa residenza presso il Seoul Institute of the Arts è stata un importante momento della vita professionale del Collettivo. Le problematiche che ci siamo trovati a fronteggiare, unite ai continui stimoli ricevuti dall’attrito dell’incontro con una cultura teatrale così diversa, siamo sicuri, risuoneranno nel nostro lavoro e continueranno a nutrirlo.